Storia del brand della fantasia senza tempo di Missoni
Sin dalle prime sfilate, sin dalle prime collezioni Missoni fece subito notizia. Un episodio simpatico. Basti pensare quando per l'errore di una colorazione di alcuni reggiseni da abbinare in una sfilata a Palazzo Pitti, finirono per sfilare senza reggiseno, nel 1967. Tutti i giornali del settore ne parlarono, qualcuno gridò allo scandalo. E nel mondo della moda non sempre è un evento negativo. In soli due anni da questo episodio conquistò le copertine dei giornali di moda più importanti, per citarne due Elle e Vogue, il primo aiutò l'espansione in Europa partendo da Parigi, il secondo fomentò l'hype nel mondo partendo dagli Usa.
Successivamente il brand Missoni si è espanso nel settore dei profumi, nel settore immobiliare ed altri settori correlati alla moda. Come la linea Missoni home del brand. Tanti i riconoscimenti nei confronti dei proprietari e direttori del brand negli anni, l'Italia e il suo governo l'hanno sempre ritenuta una fiera eccellenza italiana. Una rarità ricevere la nomina a Cavalieri dello stato italiano per due membri della stessa azienda, per Ottavio e Rosita Missoni.
Tantissima storia, una crescita continua della fama e tanta gloria. Ma come ha fatto il marchio italiano a creare uno stile così riconoscibile ed essere così tanto amato nel mondo, tanto da essere invidiato e aver indirettamente generato così tanti copie per le sue fantasie da altri marchi. La base di tutto, fine anni sessanta Missoni presenta il suo stile zig zag, sin da subito viene apprezzato e viene visto come uno stile che dà un senso di modernità per quell'epoca. Diventato poi senza tempo negli anni a venire. Le linee, le fantasie geometriche applicate alla moda, alla biancheria.
Le collezioni si rinnovano. Alle colorazioni di base sfumate si alternano contrasti coraggiosi. Nonostante l'espansione enorme negli ultimi 50 anni il brand resta ancora nelle mani della famiglia Missoni. Senza mai perdere la propria identità e lo stile Missoni che ben conosciamo.